
Dagli
anni '80 è iniziato un lento ma inesorabile processo che
ha portato alla ristrutturazione di gran parte delle antiche abitazioni
di Via della Cava, parallelamente ad una sempre maggiore valorizzazione
dei beni culturali della zona, contribuendo a trasformare la via
dei poveracci e delle miserie in luogo privilegiato per entrare
nel vissuto della Orvieto contemporanea.
I vecchi cellai sono diventati negozi, esposizioni, punti di ristoro,
luoghi da visitare, nel rispetto delle strutture antiche e con l'intento
dichiarato di valorizzare ciò che resta della vecchia Cava.
Così, se i nostri nonni spesso evitavano di confessare di
abitare alla Cava, oggi essere Cavajolo e risiedere nel cuore antico
del quartiere medievale è diventato quasi un vanto, un lusso
di pochi.